Con il nome lucky bamboo, o bambù della fortuna, vengono indicati i rami di dracaena sanderiana, un arbusto sempreverde originario dell'Africa tropicale. Ha sottili fusti eretti, di colore verde brillante, che ricordano i fusti di bambù; all'apice dei rami si sviluppano larghi ciuffi di foglie nastriformi, abbastanza rigide e cuoiose, di colore verde curo, talvolta variegate. Le piante coltivate nel terreno in genere sviluppano alcune ramificazioni laterali, ognuna delle quali porta uno o più ciuffi di foglie. Una volta tagliata una porzione di ramo di dracaena, questa tende a sviluppare radici e fogliame. In commercio è possibile trovare ramificazioni di dracaena di varie lunghezze, dai 15 ai 90 cm, talvolta fatte crescere in modo che sviluppino un andamento a spirale, ottenuto ponendo i rami in orizzontale, e girandoli periodicamente. E' possibile coltivare i rami di lucky bamboo direttamente in acqua, magri fornendoli di un sostegno costituito da sabbia o ghiaia, oppure è possibile porli in vaso con terriccio. In genere in acqua tendono a svilupparsi in maniera minore rispetto alla coltivazione nel terreno.
Tuttavia le dimensioni e l’aspetto generale della singola pianta possono variare in funzione della stagione e del periodo in cui vengono acquistate. Essendo organismi viventi ogni singola pianta ha il suo portamento e la sua colorazione che possono discostarsi leggermente dalla foto pubblicata sul nostro catalogo.
Queste piante si coltivano in luogo luminoso, ma non esposte ai raggi diretti del sole, che le possono danneggiare anche gravemente; si sviluppano senza problemi anche in luoghi ombreggiati o abbastanza bui. Temono il freddo e la temperatura minima dovrebbe essere sempre superiore ai 12°C. Evitare di esporre queste piante a colpi d'aria o a sbalzi termici repentini.I rami privi di apparato radicale, o con poche radici, si possono coltivare in acqua, ricordando di cambiare l'acqua ogni settimana; si consiglia di utilizzare acqua piovana o acqua minerale, poiché le dracene temono i sali di cloro spesso presenti nell'acqua dell'acquedotto. Le piante coltivate in vaso necessitano di annaffiature abbastanza regolari, attendendo che il terreno asciughi tra un'annaffiatura e l'altra. Possono sopportare senza problemi brevi periodi di siccità. Durante la stagione calda, o quando è acceso il riscaldamento domestico è consigliabile vaporizzare frequentemente le foglie. Per le piante coltivate nel terreno si consiglia di aggiungere del fertilizzante per piante verdi, ogni 30-40 giorni, all'acqua delle annaffiature. Per quanto riguarda invece i rami in acqua possiamo fornire sali minerali mescolando una piccolissima dose di fertilizzante direttamente nell'acqua, facendo attenzione a non eccedere, in genere circa una decima parte della quantità consigliata può essere sufficiente.