cartolina formato cm 9x14
viaggiata nel 1921
Fotocalcografia Fusetti
A. Fusetti editore, Milano
alcune pieghe
CISARI, Giulio. - Nacque a Como il 7 maggio 1892. Si diplomò in architettura all'Accademia di Brera dove dal 1900 al 1915 frequentò pittura e scultura sotto la guida di L. Pogliaghi, C. Tallone, G. Mentessi, V. Arcaini e G. Moretti.
Attratto dal colore, affrontò prima la pittura di paesaggio, "con marine dense di colore, tramonti suggestivi, nebbie piene di misteri", per dedicarsi poi al bianco e nero. Sotto la guida di A. De Carolis, si perfezionò in tutte le tecniche di riproduzione, dalla litografia all'incisione su rame.
Al grande movimento di rinascita della xilografia originale, iniziato in Italia da De Carolis nel primo decennio del secolo, sviluppatosi intorno alle riviste L'Eroica di E. Cozzani, La Pié di A. Spallicci, Xilografia di F. Nonni e nelle pubblicazioni di L. Servolini, C. Ratta e A. F. Formiggini, contribuì con pregevoli opere di illustrazione, cartellonismo e grafica minore .
Ufficiale volontario nei bersaglieri nella prima e capitano nella seconda guerra mondiale, meritò decorazioni al valore; si ispirano alle vicende belliche opere come la xilografia Difesa del Piave , Vittoria,premio della regina, e una serie di disegni del 1942 .
Dal 1911 partecipò alle principali rassegne nazionali: Biennali veneziane (quasi tutte tra il 1920 e il 1940), Biennali di arte decorativa a Monza (1923-1925) e Quadriennali romane (1931-1939). Alle collettive: "Illustratori del libro di Firenze" (1922), Biennale di Brera (1923; I cavalieri di Mantova), III Biennale romana (1925), Septimaine Narbonne (1931), Incisori a Varsavia (1933) e ad Abbazia (1936). Allestì personali al Lyceum di Milano (1921 e 1925) al Museo di arti industriali di Praga (1924), alla gall. Pesaro (1931), a Casa d'artisti di Milano (1932), a Londra (1934), Bucarest (1937), Ankara e Istanbul (1938), e partecipò a concorsi d'arte vincendo numerosi premi. . Nel 1936 sposò Nella Massione con la quale vinse il concorso per il manifesto della XX Biennale veneziana (1936).
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Antonio Fusetti, incisore calcografo, fonda il suo Stabilimento Calcografico nel 1862 a Milano in via Pasquirolo 8. L'attività prosegue per molti decenni fino ad essere rilevata alla metà del '900 dallo stampatore Luigi de Tullio.
cartolina realizzata a Milano dall' editore Antonio Fusetti nell'ambito di una serie di soggetti tratti da dipinti di maestri contemporanei.
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