noi e nostri figli boston women’s health psicologia bambini genitori adolescenti

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Venditore: pettinariemiliano ✉️ (11.315) 99.8%, Luogo in cui si trova l'oggetto: Macerata, MC, IT, Spedizione verso: IT, Numero oggetto: 114747713108 noi e nostri figli boston women’s health psicologia bambini genitori adolescenti. noi e nostri figli the boston women’s health book collective euroclub saggistica 1980 prima edizione illustrato Libro 434 pagine Rilegato copertina rigida Hardcover Psicologia Psicoanalisi Emozioni Sessuologia Parapsicologia salute famiglia figli scienze lingua: italiano * Come Nuovo lievi tracce esterne del trasporto 02 3,00 862 * 1 23/11/21 Seguito ideale del celebre Noi e il nostro corpo - testo sacro del femminismo degli anni Settanta, apparso anche in edizione Euroclub questo volume è arrivato in Italia già con l'etichetta di bestseller dell'anno. Una previsione dovuta in parte alla notorietà del suo gruppo d'autori (10 donne del famoso The Boston Women's Health Book Collective) e in parte al fascino e all'impegno dell'argomento, nonché all'angolazione da cui viene visto e trattato. Dopo una miriade di manuali su come allevare i bambini, opera di dotti pediatri e psicologi, Noi e i nostri figli cambia il soggetto del discorso e dà finalmente la parola all'esperienza diretta dei genitori. Restituisce, cioè, la parte di prim'attore a coloro che quotidianamente devono fare i conti con le contraddizioni e i conflitti, spesso gravi, che comportano l'educazione e il rapporto con i figli. Crescere un bambino è un compito arduo, che impone di conciliare individualità ben distinte, ciascuna con le proprie esigenze, i propri difetti, i propri pregi. Riuscire a non rinunciare alla propria personalità, aiutando nel contempo lo sviluppo di quella del bambino, è il nocciolo del difficile problema. Le donne del Collettivo di Boston vogliono dimostrare che solo quando mamma e papà rifiutano il ruolo di strumenti di educazione e scelgono quello di «persone», solo allora il rapporto genitori e figli diventa utile e meraviglioso. Centinaia sono le testimonianze raccolte nel volume. Suddivise per tematiche – come funziona la famiglia; come essere genitori all'interno e in rapporto alla società, come la società ci condiziona; come possiamo trasformarla; dove possiamo cercare - le aiuto sperando di trovarlo.. interviste risentono di tutte le incertezze e di tutti i traumi della nostra epoca. Tuttavia, con la loro semplice verità, ci regalano una sicura speranza: se sapremo allevare i figli senza caricarli delle nostre paure, non trasformeremo solo la nostra e la loro vita, ma contribuiremo anche a preparare per il domani un mondo migliore 1651/9 In copertina foto Pictor INDICE Pag. 7 Introduzione di Wendy Coppedge Sanford Perché dal punto di vista dei genitori?, 8 Madri e padri come persone, 11 Chi siamo noi che abbiamo scritto questo libro: attraverso quali lenti guardiamo la condizione di genitori?. 12 25 1. Diventare genitori di Ruth Davidson Bell Desidero avere un figlio? Alcuni elementi da prendere in con- siderazione, 26 Alcune considerazioni pratiche: sono pronta per avere un fi- glio?, 29 'No, non avremo figli". 35 "Si, voglio avere un figlio", 38 Il concepimento, 40 La sterilità, 40 L'adozione, 42 I figli l'altro (dell'altra). 44 Decidere se avere o no altri figli, 45 48 II. La storia comincia di Joan Sheingold Ditzion e Dennie Palmer Wolf La nuova condizione di genitore, 48 lo, genitore in attesa, 49 - La madre dentro di me, 52 - Il padre den. tro di me, 53 Noi due come genitori e come coppia, 54 - Vediamo il mondo, il mondo ci vede, 57 - Pronti, via! 58. - L'evento, Il primo anno, 61 Lo sconvolgimento iniziale: paradiso e inferno, 61. - Mi sento uno zom- bie, 62 La depressione post-partum, 64 - E la prima volta, 67. . Sare- mo all'altezza? 69. - Genitori insieme, 73 - Interruzioni, 76. • Buon com pleanno a noi! 77 Essere genitori nei primi anni, 79 piaceri di questi anni, 80. - Le difficoltà, 82. - L'esplosione dei ruoli, 85 - Le proibizioni, 86 / genitori come maestri, 88. . E non basta, 93. Essere una persona e un genitore, 95, Essere parte della coppia e ge- nitore, 97. . Il lavoro e i figli, 100 104 HIL Gli anni di mezzo di Ruth Davidson Bell Ormai siamo genitori da un pezzo, 104 La pressione si allenta: i nostri figli ci aiutano, 105 Educare i nostri figli all'indipendenza non è una cosa semplice, 107 Le emozioni che veder crescere i nostri figli suscita in noi, 110 427 237 I problemi dei nostri figli: come imparare a mantenere il distacco emotivo. 113 La separazione: i nostri figli fanno il loro ingresso nel mondo. 114 Valori che si scontrano. 117 La disciplina, 120 Non siamo solo genitori: siamo anche persone, 122 Essere diretti e sinceri circa i nostri sentimenti. 124 La rabbia. 126 Intimità e sessualità, 128 I nostri figli e la sessualità. 131 135 IV L'adolescenza di Jeanne Jacobs Speizer Vivere con un adolescente, 137 Vivere con noi stessi. 141 Le donne 145 Gli uomini 148 VII. La famiglia: il contesto della nostra esperienza di ge nitori di Nancy Press Hawley I genitori nella famiglia: come genitori, come figli, come adul ti, 239 La famiglia come sistema, 241 Che cosa si intende per famiglia come sistema, 241 l'interno, 243 Cambiare, 245 La famiglia dal La famiglia come banco di prova 248 Conclusione, 249 Miti e realtà della famiglia, 249 La struttura della famiglia: miti e realtà. 249. il funzionamento della famiglia e realtà, 253 Esperienze familiari diverse: le forme che la famiglia può assu- mere, 254 Preludio: alcune considerazioni sul sentirsi emarginati, 254 I genitori soli, 255 Le famiglie che stanno per dividersi: l'aspetto emotivo, 255. L'aspetto economico, 258 Gli aspetti positivi dell'essere genitori soli 250 Patrigni e matrigne, 264 I genitori omosessuali. 270 L'affidamento dei figli. 270 Allo scoperto. 271 L'intimità. 274. - 1 mo delli dei ruoli per i figli di omosessuali, 275 L'importanza del sostegno degli altri, 276 Le famiglie nucleari, 277 Famiglie in comunità, 281 La comune, 285 La coppia. 150 La sessualita. 153 Le proibizioni. 158 La separazione, 163 La separazione emotiva: per noi e per loro. 163. - La separazione fi sica, 766 11 femminismo. 169 Conclusioni. 171 173 V 289 I figli grandi di Alice Judson Ryerson e Wendy Cop- pedge Sanford La separazione, 173 Il contesto della separazione, 175. - 1 sentimenti di separazione, 167 Distanza e comunicazione, 180 Le visite, 1887 figli come risorsa, 190 La vita dei genitori quando non ci sono piu i figli, 192 Liberta e responsabilita. 192 Intimità e conflitti tra i genitori, 194 La vita privata del genitore solo, 197 Essere nonni, 199 Invecchiare: la conclusione. 204 206 VI. Genitori insieme di Nancy Press Hawley Il contesto personale: la nostra storia, 207 Il contesto sociale, 208 Come si comincia, 210 Gli ingredienti, 213 La posizione della madre, 217 Problemi speciali della madre, 218 La posizione del padre, 220 Resistenze e difficoltà. 223 VIII. L'influenza della società sulla famiglia di Paula Brown Doress Segregazione del bambino e della madre, 290 Verso una società che accetti i genitori, 292 L'individualismo in contrapposizione ai valori della famiglia e del- la comunità, 294 Il mito dell'uguaglianza, 295 Il sessismo, 295 Il razzismo, 297 L'influenza delle istituzioni sulla nostra esperienza di genitori, 299 I genitori e il lavoro, 300 Gli orari di lavoro, 300.- Lavoro e famiglia in conflitto nel progetto della nostra vita, 302 I bambini e il lavoro, 303 Il principio del "fare come se", 305 Di che cosa ha bisogno il genitore che lavora?, 307 Permessi per malattia, 307. Permessi per la nascita dei figli, 308. Por tare i bambini con noi nel luogo di lavoro, 309. - L'asilo nido nel posto di lavoro, 310. - Metà tempo e orari flessibili, 310. Giornata lavorativa piú corta, 311. - Un ambiente di lavoro piu sensibile ai bisogni delle miglie, 312 L'economia e i genitori che lavorano, 312 Conseguenze della povertà e della disoccupazione sulla vita amare 313 Alleviare la pressione economica sulle famiglie, 314 I genitori e il processo decisionale, 316 La cura dei figli, 318 L'asilo nido, 319. - Il problema degli asili nido come prior sociale 320 La posizione dei figli, 227 I genitori soli, 228 Come ottenere l'aiuto di cui si ha bisogno, 230 Condividere i figli con l'ex-coniuge, 232 Alcuni problemi del genitori che condividono i figli dopo il divorzio, 233 Il controllo da parte del genitori, 321. Servizi di informazione e di smistamento, 322. - L'asilo nido aziendale, 322. - La scuola, 322 I genitori e la scuola, 324 La televisione, 329 L'influenza della società sulla salute delle famiglie, 331 Normativa per la salute e la sicurezza, 331 La prevenzione in famiglia, 332 I genitori e l'assistenza sanitaria, 336 La demedicalizzazione della famiglia, 336. . Dal dottore e all'ambulato. rio, 337. - La salute e la legge del profitto, 338. - All'ospedale, 340 345 IX. Aiutarsi e farsi aiutare di Jane Kate Pincus e Peggy Nelson Wegman L'aiuto informale, 352 La famiglia, 353. - | vicini di casa, 353. - I compagni di lavoro, 354.. Aiuto informale “strutturato", 354. - Assistenza alle neo-madri: la ma- dre simbolica, 354. - L'asilo autogestito, 355. - || servizio baby-sitter, 356. - Qualcuno a cui affidare i bambini, 357. - Centri per genitori e ragazzi, 358. - Gruppi d'appoggio, 358. - La "famiglia intenzionale", 359 Farsi aiutare dalle strutture esistenti, 359 Le abilità necessarie per utilizzare le strutture esistenti, 361. - La gravi- danza, il parto, i primi mesi, 364. - Problemi quotidiani dei genitori, 371. - Centri di informazione, smistamento e tutela, 376. - Assistenza ai bam- bini, 378. - Gli adolescenti, 385. - Figli con bisogni speciali, 388. - Ospe- dalizzazione, maltrattamenti, problemi legali e altre situazioni di crisi, 393. - La terapia, 400. - Che cosa bisogna sapere sulla psicoterapia. A che cosa serve?, 402. - Elenco e indirizzi di associazioni in Italia, 406. - Elenco e indirizzi di associazioni negli USA, 407 406 Elenco delle associazioni 409 Bibliografia 422 Ringraziamenti 424 Le autrici per le cose che so fare bene, e la diminuzione del senso di colpa per non riuscire a fare un sesto di quello che vorrei fare in casa. Peggy Nelson Wegman. Sono cresciuta a New York, in una famiglia piena di calore e di chiasso. Le lotte con me stessa, bambina, mi hanno lasciato un intenso desiderio di capire cosa succede dentro le persone, che cosa le fa cambiare. Ho deciso di fare la psicoterapeuta. L'estate trascorsa a Cleveland una doz- zina di anni fa, come organizzatrice di comunità per le famiglie di immigrati dai monti Appalachi, mi ha segnato con un'impronta indelebile. Da allora ho esercitato la mia professione nelle situazioni più disparate, sempre cercando di collegare il personale con il politico. L'immagine che ho della mia vita è quella di una coperta "patchwork": non un tessuto con un disegno preordinato e prevedibile, ma una serie di pezze affini o contrastanti cucite insieme a formare un tutto armonioso. Al centro sono mio marito David ei nostri due bambini, Jesse, di cinque anni, e Marya, di tre. L'energia che mi viene dal vivere con loro, dalla solidarietà con gli amici, dai miei due gruppi femmi- nisti, e da impegni come questo libro, mi sta portando lentamente ma sicu- ramente alla coscienza di quello che sono e di quello che voglio. Dennie Palmer Wolf. Sono cresciuta in una "famiglia nucleare tradizionale", come la definirebbero i piú, tranne che mio padre era un “casinista” oltre che un medico, e mia madre una “agitatrice nata", oltre che una casalinga. La loro diversità, energia e amore stanno probabilmente alle origini della mia radi- cata fiducia nella bellezza di unire ideazione e accudimento, famiglia e lavoro. Al secondo anno di università ho sposato Tom Wolf e sono andata a inse- gnare in una scuoletta di due stanze all'interno del Maine. Lavorare con geni- tori e bambini in una piccola collettività tradizionale ha stimolato un forte interesse in me per chiunque, adulto o bambino, è suscettibile di cambia- mento. Ho ripreso l'università per laurearmi, mi sono trasferita nello Iowa in una scuola rurale per adolescenti, ho organizzato un asilo-nido rurale, ho tenuto un corso sull'età evolutiva per adolescenti di vari centri sociali, ho collaborato a una serie di documentari sull'importanza del gioco e dell'arte nella vita del bambino. Da poco mi occupo di un progetto a lungo termine, una ricerca condotta da genitori e da osservatori esterni per delineare il per- corso dello sviluppo infantile. Questa ricerca, i miei rapporti con la famiglia d'origine, l'esperienza di avere due bambini, Lea e Alexis, mi hanno spinta a riflettere sull'impronta che i figli lasciano su noi genitori. Le autrici Jane Kates Pincus. Dopo quattordici anni di vita urbana, mi sono trasferita campagna con Ed, mio marito da diciotto anni, mia figlia Sami e mi Ben In città avevo lasciato una rete di rapporti molto importanti di Noi e il nostro corpo e tanti amici. Mentre preparavo il materiale per la parte sull'aiuto informale di questo libro, mi accorsi che ancora facevo rito rimento alla città, che ancora non ero riuscita a staccarmene. Servo ho incominciato a mettere a fuoco la gente di qui. Dai vicini e dai amici ho imparato ad accettare aiuto anche quando non sono in grado di restituirlo, ad apprezzare le strane inaspettate forme che la solidarieta degli campagna imparo a coltivare la terra, rincorro mucche, mi faccio disarcionare dai cavalli Dipingo su stoffa, suono il flauta, mi occupo ad ogni occasione della salute delle donne. La mia famiglia sta altri puo assumere. Qui benissimo Alice Judson Ryerson. Abito fuori Chicago nella vecchia casa di famiglia dove ho organizzato una specie di rifugio per scrittori e artisti che lavorano, si chia ma Ragdale. Ho fatto per molti anni la psicologa in una nuova scuola elemen- tare tenuta da quaccheri a Cambridge, nel Massachusetts. Ho anche studiato archeologia e ho partecipato a scavi nel Mediterraneo, in Iran e. non meno interessante, nel New Hampshire, sulla Martha's Vineyard e nell'Illinois. Da sempre scrivo poesie, ne ho pubblicate diverse su piccole riviste. Ho avuto una lunga esperienza matrimoniale, sono quattro volte madre (di Susan, Fran cie, Nora e Mitch) e due volte nonna (di Noah e Sandy). Figli e nipotini - vono molto lontano, ma, che lo voglia o no, rimangono l'interesse centrale della mia vita. Ruth Davidson Bell. Da bambina, oltre a ricevere le cure di due genitori affettuo. sissimi, anche se un po' disorganizzati, ho sempre avuto la sensazione di poter fare affidamento su nonni, zii, zie, cugini e, in seguito, sui miei insegnanti Nonostante queste esperienze, mi sono ritrovata, otto anni fa, a ventisei anni, quando doveva nascere mio figlio Zachary, sola e sperduta: vivevamo a tre. mila miglia di distanza da tutte queste presenze solidali, e mio marito era totalmente assorbito dalla carriera universitaria appena iniziata. Per fortuna la mia gravidanza ha coinciso con le prime riunioni del collettivo di Noi e il nostro corpo; li ho trovato un gruppo di donne che capivano quello che pro- vavo perché l'avevano vissuto anche loro. Negli anni successivi abbiamo lavo- rato fianco a fianco: a scrivere, a insegnare, a crescere, a confidarci il dolore delle tragedie di ciascuna e le gioie dei successi di ciascuna. Da poco sono tornata a Los Angeles con mio figlio, vicino ai miei parenti. Sto pensando a un nuovo Noi e il nostro corpo, rivolto alle ragazze adolescenti: un modo per continuare il lavoro del mio gruppo in un nuovo territorio. Ho molta nostal- gia del nostro collettivo, ma sento quotidianamente in me la forza, l'energia, l'autonomia che in questi otto anni di lavoro comune mi è cresciuta dentro Joan Sheingold Ditzion. Sono cresciuta in una famiglia molto grande dove regna- vano un grande entusiasmo e quattro adulti appena arrivati negli Stati Uniti. Ho cosi avuto modo di mettere quotidianamente a confronto mentalità e modi di vivere diversi, in uno speciale miscuglio di tradizionalismo e di scet. ticismo che ha costituito l'humus del mio interesse per i rapporti tra indivi- duo e societa. Sono sposata con Irvin da 15 anni, abbiamo due figli, Hannah, di dodici anni, e Benjamin, di nove, che riempiono la nostra vita di calore e di gioia. Ora che i bambini stanno diventando grandi, contemperare lavoro e famiglia diventa sempre più facile, e ne sono molto contenta. Ho fatto l'orga- nizzatrice di comunità, ho tenuto corsi di storia della donna, ho lavorato con il collettivo di Noi e il nostro corpo, e ora sto per affrontare una nuova di- mensione della mia vita professionale laureandomi in psicologia sociale. Nancy Press Hawley. Le persone e le esperienze di cui è fatta la mia vita oggi sono: Joshua, dodici anni, e Gina, nove, i miei bambini, due persone che mi hanno insegnato a dare attenzione e amore agli altri anche nei momenti piu duri. Jeffrey, l'uomo che amo da cinque anni e che di recente ho sposato, con il quale ho imparato che per far crescere un rapporto occorrono energia, senso dell'umorismo, fiducia, diversità e gusto del gioco. Le donne di Noi e il no- stro corpo, che mi hanno fatto intravvedere l'orizzonte del possibile nei rap- porti tra le persone e mi hanno accompagnato nella mia crescita. I fiori che sbocciano dietro casa. Le strade affollate della città. Passeggiare in riva al. l'oceano. Mangiare cose buone. Ridere con le amiche. Assaporare ogni emo. zione. In questo libro ho messo: la mia vita in diversi tipi di famiglia, e il superamento di ciascuna, cinque anni di lavoro con alcolizzati e le loro fa- miglie, l'esperienza della psicoterapia, come paziente e come terapeuta Wendy Coppedge Sanford. La mia crescita come persona è avvenuta soprattutto dopo che è nato mio figlio. E continua ancora. Questi sono i miei dati: faccio la madre di Matthew, grande fanatico del baseball (per il mio compleanno mi ha regalato un guanto da centrocampo), la scrittrice, la redattrice, linse gnante di educazione sessuale; sono una quacchera e studio teologia. A volte mi manca il tempo di giocare, ma appena posso ballo e faccio musica con gli amici: ho appena imparato a suonare il flauto dolce. Nel collettivo di Not e il nostro corpo, nelle riunioni del mio gruppo, i Friends Meetings, nella mia comunità religiosa, la Northfield Religious Conference, nella casa dove abito piena di bambini e di vicini affettuosi, imparo come è bello stabilire legami di reciprocità con gli altri. Al nostro libro porto questa consapevolezza, insie me al dolore e alla necessità di crescere che vengono dal divorzio e dall'avere un figlio da sola; porto anche la mia speranza in una reciprocità di rapporti e il mio sforzo di vivere la mia vita con limpidezza, apertura e amore. Jeanne Jacobs Speizer. Quando in una bella giornata di maggio del 1965 feci il mio ingresso al reparto maternità, avevo un bambino di quasi cinque anni, una bambina di tre e un altro in viaggio. Ne uscii tre giorni dopo con altri due Quattro figli tutti sotto i cinque anni! Ora Howie ne ha diciotto, Linda sedici Ilene e Sharlene tredici. Mentre scrivevo il capitolo sull'adolescenza mi sem brava di essere qualificata, anche troppo, a parlare di come si sente una madre con figli adolescenti. Come donna dell'apatica generazione degli anni Cinquanta, ho incomin ciato la mia esperienza di madre attenta a riprodurre in ogni gesto la mistica della femminilità. Per mia fortuna è arrivato il movimento delle donne e ho incominciato a porre a me stessa e alla mia famiglia domande imbarazzanti Con l'aiuto di un gruppo di discussione per coppie, io e mio marito abbiamo incominciato a esplorare la nuova strada della parità. Il nostro rapporto molto cambiato, e questo ha permesso anche a noi di cambiare e di crescere mantenendo intatto il piacere di vivere insieme. I cambiamenti esteriore me furono di riprendere gli studi e laurearmi, ed entrare nel mondo del lavoro. Quelli più intimi sono l'acquisizione di un senso di legittime ongelo 424
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  • Materia: Psicologia e self-help
  • Regione geografica: Europa
  • Tipo: Manuale
  • Editore: euroclub
  • Lingua: Italiano
  • Paese: Italia
  • Caratteristiche particolari: Illustrato
  • Anno di pubblicazione: 1980
  • Formato: Copertina rigida

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