Tartaglia La Seconda Parte Del General Trattato Di Numeri Et Misure Venezia 1556

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Venditore: pippoct ✉️ (836) 100%, Luogo in cui si trova l'oggetto: Casa Bonano, IT, Spedizione verso: WORLDWIDE, Numero oggetto: 262810560271 TARTAGLIA LA SECONDA PARTE DEL GENERAL TRATTATO DI NUMERI ET MISURE VENEZIA 1556. LA SECONDA PARTE DEL GENERAL TRATTATO DI NVMERI, ET MISVRE DI NICOLO TARTAGLIA NELLA QVALE IN VNDICI LIBRI SI NOTIFICA LA PIV ELLEVATA ET SPECVLATIVA PARTE DELLA PRATICA ARITHMETICA IN VINEGIA PER CURZIO TROIANO 1556 Volume, per l'età, in buone condizioni, copertina rigida con legatura coeva in piena pergamena, frontespizio con titolo e ritratto dell'autore, tracce di tarlo da pag.185 sino alla fine del volume (5 pagg.), ma che toccano lo scritto solo molto marginalmente, tracce anche al frontespizio e alle copertine, mancanze alle cuffie, alcune pagine ( circa 15 ) presentano bruniture, alcune in toto alcune solo marginali, per il resto in ottime condizioni, carta croccante e nessuna traccia di umidità. Fare riferimento alle foto per le condizioni, ulteriori immagini a richiesta.  Il volume verrà spedito con Paccocelere3 di Poste Italiane, oppure come preferito dall'acquirente, il quale si assume la responsabilità del trasporto, non mi assumo in ogni caso nessuna responsabilità per danneggiamenti o perdite da parte del vettore, preferibile la consegna a mano. (Abstract)

Nicolò Tartaglia

Il General Trattato di Numeri et Misure

Venezia 1556 - 1560

L’idea di scrivere un’opera di grande respiro, che trattasse in modo completo di Matematica pratica e teorica, era stata maturata dal Tartaglia nel 1548, ma la sua stesura era stata interrotta, come riferisce lo stesso autore, per opera “dei nostri amici di Milan che m’internirno circa un anno a componer cartelli”.

Il General trattato di numeri et misure , meritatamente famoso, costituisce, forse, il più importante contributo alla Matematica nel XVI secolo: 740 fogli per complessive 1480 pagine, ricche di problemi, di regole, di tavole, di quadri riassuntivi, di sistemi di misura, di brani autobiografici, un vero compendio del sapere matematico e scientifico rinascimentale.

L’opera è divisa in 6 parti, di queste solo le prime 4 vennero stampate prima della morte di Tartaglia, ed alcune di esse furono oggetto di speculazione da parte dell’editore. I frontespizi delle prime quattro parti recano il ritratto di Tartaglia, seguito dal simbolo dell’editore Curzio Troiano dei Navo - un’immagine di San Marco in sembianza di leone rampante che stringe tra le zampe un drago - e terminano con la scritta: NOIAR NON PUO MALIGNITA A FORTEZZA .

La seconda parte , in 11 libri, contiene il triangolo aritmetico , che porta il nome di Tartaglia, con i coefficienti delle prime dodici potenze di a+b, cioè fino a cu.ce.ce . (il cubo del quadrato del quadrato), il calcolo di espressioni con radicali, le regole per estrarre radici cubiche, quarte, quinte, ecc., numeri congrui secondo Fibonacci e Luca Pacioli , numeri perfetti Euclidei, numeri irrazionali, teoria delle proporzioni, quadri, tabelle, e molti problemi pratici svolti, correzioni di “errori della Summa di Pacioli ed errori di Cardano ”. (In tutta l’opera non mancano errori di Tartaglia).

Questa parte viene pubblicata nel 1556, ed alle pagine 41 e 42 reca notizie autobiografiche relative alla disputa con Cardano e Ferrari .

L’editore ereditò i libri di Tartaglia già stampati e sembra abbia sostituito, in alcune copie, le pagine 41 e 42 di questa seconda parte con quelle della prima parte recanti la stessa numerazione.

Infatti, come si legge nel libro di G.B. Gabrieli “Nicolò Tartaglia”, Biblioteca Queriniana 1997, la seconda parte che si trova nella Biblioteca Marciana di Venezia, contrassegnata con il numero 19779, presenta i fogli da 37 a 42 uguali a quelli del primo libro e diversi da quelli delle copie che si trovano nelle Biblioteche di Padova e di Brescia.

Curzio Troiano ottene il nulla osta alla stampa, in un unico volume, delle parti 3, 4, 5 e 6, nel gennaio del 1559, e dopo pochi giorni anche l’imprimatur dell’Inquisitore Frate Felice Peretto di Montaldo, che venticinque anni più tardi sarebbe divenuto Papa Sisto V. Nel luglio dello stesso anno, la Repubblica Veneta gli concesse anche i diritti editoriali per venti anni sulle ultime quattro parti.

Tuttavia, nella seconda pagina di tali parti, oltre alla riproduzione del citato privilegio del ‘59, vi è un secondo decreto, in latino, con il quale Filippo II, figlio di Carlo V, concede al solo Curzio Troiano i diritti editoriali per venti anni. Il decreto porta la data del 14 agosto 1556, epoca in cui Tartaglia era ancora in vita. Sembra dunque che si sia trattato di una speculazione da parte dell’editore, perché le prime quattro parti erano già state stampate a spese dell’autore e le copie stampate facevano parte del patrimonio del Tartaglia, come risulta dal testamento e dall’inventario dei beni.

  • Tipo Antichi: Incunaboli e Cinquecentine
  • Formato: Copertina rigida
  • Soggetto: Scientifici
  • Soggetto 2: Matematica
  • Anno di edizione: 1556
  • Lingua: Italiano
  • Caratteristiche particolari: Prima edizione

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